Il dinosauro Trodon, il cui nome significa Dente che ferisce, è un teropode troodontide che visse durante il Creatceo, ovvero 75 milioni di anni fa. Quel periodo è conosciuto come Campaniano e l’area in cui si trovava il Trodon era il Nord dell’America. Nel genere viene inclusa la specie conosciuta dalla scienza come Troodon formosus di cui si sono ritrovati i reperti fossili sia in Alberta che in Montana. Il reperto di T. Formosus venne trovato nel 1855 insieme ai primi dinosauri scoperti in America del Nord, anche se fino al 1877 fu scambiato per una tipologia di lucertola.
Dente che ferisce è il significato del nome del genere ed è stato assegnato a causa dei denti che risultavano differenti da quelli di tutti gli altri teropodi conosciuti a quel tempo. La dentatura mostrava una sporgenza notevole e questo dettavlio ha fatto la differenza.
La loro particolare conformazione ricorda più quella dei rettili erbivori e suggeriscono che l’animale si nutrisse di diverse tipologie di alimenti, dalla carne ai vegetali. Per questo motivo viene riconosciuto come una specie onnivora che poteva variare la sua dieta quotidiana. Certo questo non lo metteva al riparo dagli attacchi dei predatori, infatti uno scheletro tra quelli ritrovati presentava un chiaro morso rimasto impresso nelle ossa.
Come è stato scoperto il dinosauro Trodon?
Il primo esemplare ha dato del filo da torcere agli scienziati che cercavano di classificarlo tra le specie conosciute, ma la presenza di un solo dente che proveniva dalla Formazione Judith River, non permetteva di capire alcuni aspetti fondamentali. Fu un lavoro punto che spesso veniva cambiato oltre a creare molte discussioni e discordia riguardo alla classificazione per similitudini e contrasti con altri teropodi simili.
Il dente ritrovato e che apparteneva al Troodon, come venne erroneamente chiamato la prima volta, fece classificare il dinosauro come Lacertilian, ovvero una lucertola. Tale definizione venne data da Joseph Leidy ma venne ben presto corretta inserendo l’animale preistorico nel gruppo dei teropodi megalosauridi. Il paleontologo Gilmore, nel 1924, espose l’ipotesi che il dente scoperto appartenesse alla specie del pachycephalosauro Stegoceras validum, nome che apparì ben presto un sinonimo di Junior di Troodon.
Questa conclusione si ottenne dall’osservazione dei denti dei trodontidi e delle specie erbivore che ancora oggi fa pensare che il dinosauro Trodon fosse onnivoro. Ci fu molto trambusto nel corso degli anni tra i vari studiosi che contenstavano alcune opinioni affermandone altre differenti e in futuro potrebbero ancora cambiare le cose, in quel caso aggiorneremo questa pagina.
I primi ritrovamenti avvennero nel 1930 a Stemberg, più precisamente nella Formazione Dinosaur Park che si trova in Alberta. In seguito ci furono altri ritrovamenti che corrispondevano alle ossa di un piede e una mano oltre ad alcune delle vertebre che formavano la coda.
In altre sono stati ritrovati gli artigli, in particolare di un artiglio che risultava allargato verso il secondo dito del piede, una caratteristica che è stata riconosciuta come quella dei primi paraviani. Uno scheletro completo trovato sempre ad Alberta, fornì ulteriori informazioni e diede spunto per la realizzazione di una scultura che riproduce il dinosauro.
Nonostante i molti ritrovamenti più o meno completi, gli studi e le ricerche su questa specie di dinosauri estinti continuano e sembra che continueranno a lungo nel tempo. Tra le specie riconosciute facenti parte dei Troodon è stata descritta anche la T. inequalis, prima classificata come Stenonychosaurus.
Altri scienziati hanno esaminato i campioni e rilevato differenze tra le specie di T. inequalis e T. formosus, tanto da essere classificate come un genere differente e non accumunate tornando a proporre la classificazione come Stenonychosaurus.
La definizione esatta verrà forse data in futuro se vi saranno ulteriori riscontri da parte della scienza e delle scoperte di reperti fossili. Il Troodon viene ritenuto uno dei dinosauri più evoluti facente parte della famiglia dei troodontidi di cui fanno parte anche il Saurornithoides, il Talos e lo Zanabazar.
Cosa mangiava il Troodon
Partendo dalla conformazione dei denti fossili di Troodon che sono stati ritrovati nei siti del nord Alaska e risalgono alla seconda metà del periodo Cretaceo, hanno fatto notare come ci sia differenza tra le specie trovate in questa regio e quelle che vivevano più a sud. I primi erano animali preistorici con una corporatura più robusta rispetto ai cugini della stessa specie che occupavano territori differenti. La diversità era notevole, praticamente il doppio delle dimensioni e questa caratteristica è stata spiegata dai paleontologi come una forma di gigantismo.
Tale deformazione potrebbe essere dovuta all’assenza di predatori a nord dove il clima era molto rigido, questa supposizione è confermata dalla mancanza di ritrovamenti di fossili che appartenessero a grossi dinosauri carnivori come il Tirannosaurus Rex che invece è stato localizzato più a sud.
I Trodon si nutrivano di cuccioli di Edmontosaurus molto probabilmente in quanto sono stati riscontrati diversi segni di morsi sulla esso ritrovate e che appartenevano a questa specie di dinosauri come è stato descritto anche nel documentario della BBC Planet Dinosaur.
Un’altra prova dell’alimentazione a base di carne dei dinosauri Troodon artici, è data dalla particolare conformazione dei denti osservata negli esemplari ritrovati in quella che ora è l’Alaska. Questo indica una mancanza di possibilità di cibarsi con piante e alimenti duri, sono invece adatti a strappare e masticare la carne quindi un alimento morbido.