Il Microraptor dinosauro volante, conosciuto anche come dinosauro dalle quattro ali, è un animale preistorico che ha creato molta curiosità e stupore tra i ricercatori che hanno scoperto questa particolare specie per la prima volta. Il dinosauro volante fece la sua comparsa sul pianeta durante il periodo del Cretaceo Inferiore, ovvero 130 milioni di anni fa. Si tratta di un teropode imparentato con il il Velociraptor oltre ad altre tipologie di Dromaeosauridi esistenti nello stesso periodo.
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Com’era il Microraptor?
Fu Xu Xing il paleontologo che scoprì per la prima volta i resti di un Microraptor nel gennaio 2003. Si tratta di un dinosauro volante di piccole dimensioni. Il suo aspetto ricorda molto un rapace ed è un animale carnivoro quindi un predatore di piccoli animali e insetti che catturava con attacchi in volo e in picchiata sul terreno proprio come i rapaci moderni, ad esempio l’acquila.
I reperti ossei del primo dinosauro erano in ottimo stato di conservazione e furono ritrovati nell’area di Liaoning che si trova nella Cina orientale nella parte a nord. Si tratta di un luogo conosciuto dai ricercatori in quanto si tratta di un territorio molto ricca di reperti fossili appartenenti a dinosauri di diverse specie. Inoltre in quella zona si conservano molto bene e quindi sono semplici da analizzare e molto utili per capire come erano fatti gli animali preistorici e quali fossero le loro abitudini.
Le ottime condizioni di conservazione dei resti dei dinosauri, sono dovute al fatto che il quella zona, milioni di anni fa vi era un territorio lacustre che rappresentava l’habitat perfetto per diverse specie di dinosauri. Alll’improvviso il territorio venne stravolto da un’eruzione vulcanica molto forte che cambio tutta la zona da lacustre e ricca di flora e fauna a desertica, il terreno era completamente ricoperto dalla fuliggine.
Questo evento catastrofico cancello ogni forma di vita presente in superficie ma nello stesso momento la conservò perfettamente come hanno potuto vedere i ricercatori quando hanno trovato reperti fossili intatti. I reperti di Microraptor sotto forma di fossili sono stati scoperti ed estratti per intero, talmente ben conservati da far vedere anche le impronte lasciate dalle piume dell’animale primitivo.
Quali erano le caratteristiche del Microraptor dinosauro volante?
Il Microraptor è stata una grande sorpresa per i paleontologi e studiosi di dinosauri, in quanto non si aspettavano un uccello predatore con 4 ali piumate. Le impronte scoperte erano nitide e precise, impresse sulla roccia delle montagne cinesi, questo dettaglio permise di effettuare uno studio approfondito della nuova specie scoprendo tratti della fisionomia dei Microraptor alquanto incredibili.
Il corpo di questi dinosauri volanti erano ricoperti di piume sugli arti anteriori ma anche su quelli posteriori, questi non erano braccia e gambe ma ali. Infatti questo strano uccello primitivo aveva ben quattro ali invece che due come i volatili che conosciamo oggi. Questa fu una scoperta che diede vita a molti dubbi e gli scienziati dovettero rivedere tutte le teorie sull’evoluzione dei dinosauri per cercare di trovare un posto anche a quelli alati come i Microraptor.
Fino a quel momento gli unici dinosauri alati di cui erano stati ritrovati i resti erano gli Archaeopteryx, una specie che aveva solo due ali posizionate sugli arti anteriori quindi in modo normale rispetto alle conoscenze fino a quel momento. Il Microraptor dinosauro volante, invece, aveva quattro ali e gli scienziati dovevano capire come venivano utilizzate e quale funzione avevano. Il Microraptor volava davvero? E perché quattro e non due? Le ali posteriori avevano forse una funzione alternativa?
Le domande che si fecero gli studiosi erano tante ma non solo sulle ali visto che questo strano animale aveva anche delle dimensioni particolari. La lunghezza in età adulta raggiungeva i 40 centimetri e il suo peso era di 1 chilogrammo più o meno. Il Microraptor era quindi classificabile come il più piccolo dinosauro carnivoro mai ritrovato e si conquistò il record battendo i Compsognathus che fino a quel momento erano in testa alla classifica dei mini dinosauri.
La presenza di ali e di piume hanno fatto pensare che il Microraptor potesse realmente volare ma, in seguito, le proporzioni delle ali rispetto al suo peso corporeo fece nascere il dubbio tra gli studiosi che arrivarono a negare questa sua capacità. La conclusione fu che il piccolo dinosauro piumato con ben quattro ali non potesse effettuare un volo attivo. Questo non esclude che utilizzasse il suo ben sviluppato apparato alare per un volo passivo.
Si pensa che il Microraptor avesse l’abitudine di passare molto tempo sugli alberi su cui si arrampicavano con le zampe artigliate. Da queste altezze osservavano gli animaletti sul terreno come le lucertole e i piccoli mammiferi lanciandosi e planando su di loro per attaccarli e nutrirsene.
In realtà non ha molta importanza se il volo di questi piccoli predatori alati avvenisse con un battito d’ali o con un volo in planata tipo aliante. La cosa più importante è che il Microraptor era in grado di fare movimenti veloci in aria come delle virate improvvise. Questa abilità gli permetteva sia di scappare dai predatori più grandi di lui che di catturare le prede anche se queste erano agili e rapide nella corsa come doveva essere il piccolo uccellino scoperto nello stomaco di uno scheletro di Microraptor.
Un animale preistorico davvero particolare e un po’ strano con il corpo che sembra fatto per correre e le piume su entrambi gli arti che rendevano difficoltoso il movimento sul terreno. Inoltre la sua fisionomia assomigliava molto ai corvi come li conosciamo oggi sia nella conformazione che nel colore che appare come nero iridescente, particolare che ha fatto escludere che si trattasse di un predatori che cacciava di notte.
Il Microraptor dinosauro volante è l’antenato dei moderni uccelli?
Il ritrovamento dei reperti fossili, i ricercatori pensarono di aver trovato l’anello mancante tra dinosauri terrestri e gli uccelli moderni. Forse il Microraptore era un animale preistorico in evoluzione tra le specie terrestri e i volatili? Le discussioni e i dubbi sollevati furono molti, qualcuno affermo che questa fosse l’unica spiegazione mentre altri scienziati esclusero a priori tale possibilità.
Questa decisione non venne presa in considerazione in quanto non c’erano evidenti elementi scientifici che potessero dimostrare come la capacità di volo planante si fosse evoluto in volo alare, ovvero quello che richiede il movimento delle ali e permette agli uccelli di spiccare il volo anche da terra. Per questo motivo non poteva esserci un legame comprovato e sicuro che il Microraptor fosse una fase di evoluzione precedente ai volatili odierni che presentano una potenza superiore nel battito delle ali.
Il mistero dei processi evolutivi che hanno trasformato i dinosauri terrestri in dinosauri volanti resta ancora in sospeso, le ricerche continuano e chissà se in un prossimo futuro una nuova scoperta riesca a dare una risposta soddisfacente. Dalle scoperte effettuate fino a oggi si può dire che l’Archaeopteryx è considerato tutt’ora l’uccello più primitivo del mondo. Questa specie infatti risale a 150 milioni di anni fa e quindi fece la sua comparsa sulla Terra ben 20 milioni di anni prima del Microraptor.
Cosa mangiava il Microraptor dinosauro volante?
Stabilire con esattezza la dieta di un animale preistorico estinto non è certo facile. Quello che si può fare è osservare la sua anatomia studiando i fossili e confrontando i dinosauri con gli animali moderni cercando delle somiglianze sia dal punto di vista della morfologia o della genetica, quindi l’aspetto e la specie di appartenenza, ma anche la posizione geografica in cui hanno vissuto e quindi l’habitat naturale e il periodo.
Gli scienziati osservano ogni aspetto per riuscire a ricostruire la vita dei dinosauri compreso il Microraptor dalle 4 ali. Certo poi a volte capita che un ricercatore fortunato trovi un reperto ben conservato di un esemplare che aveva appena mangiato e non ancora digerito le prede. In questo caso si possono trovare i resti del suo pasto ancora visibili e fossilizzati nell’area in cui in vita c’era lo stomaco.
Un team di paleontologi in Cina hanno trovato, in un esemplare di Microraptor gui il dinosauro volante vissuto durante il Createo, i resti del pasto di pesce. Sorge quindi il dubbio che si tratti di un dinosauro pescivoro, la faccenda si complica e gli indizi sono da mettere a confronto per arrivare alla verità. Quello che hanno concluso i ricercatori è che si tratti di un dinosauro con un’alimentazione piuttosto varia in quanto in altri reperti si sono trovati i resti di una lucertola, quindi carne.
per tale ragione gli scienziati ritengono che si tratti di un animale primitivo che adattava la sua dieta all’ambiente in cui viveva e alla disponibilità di cibo presente. I ricercatori non escludono che potesse essere anche un animale saprofago. Questo dinosauro volante era furbo ed era capace di sfruttare le opportunità dell’ecosistema esistente all’epoca nutrendosi come poteva per sopravvivere.