Kentrosaurus Dinosauro erbivoro del Giurassico

Kentrosaurus era un dinosauro stegosauride, vissuto nel tardo Giurassico, circa 155-150 milioni di anni fa, in quella che oggi è l’odierna Tanzania (Africa orientale). 

  • Nome : Kentrosaurus che significa ( rettile con spuntoni )
  • Scopritore : Hennig nel 1915
  • Classificazione : Ornitischia. Thyreophora, Stegosauridae
  • Reperti : Africa Orientale
  • Alimentazione : Erbivoro
  • Periodo : Tardo Giurassico

Kentrosaurus: aspetto e dimensioni

Il Kentrosaurus era un piccolo dinosauro dall’aria goffa e temibile.
Pesava circa 700 kg., ma non raggiungeva 1,5 m. in altezza,
la lunghezza totale del suo scheletro dalla punta del muso alla punta della coda era solo di 4,5 m.
E poco più della metà di questa lunghezza era costituita dalla coda che contribuiva alla sua strana simmetria.

La lunga coda del Kentrosaurus , costituita da 40 vertebre caudali, poggiava infatti proprio davanti all’anca, una posizione che di solito si vede nei dinosauri bipedi. Tuttavia nel Kentrosaurus, al contrario dei tipici bipedi, le zampe posteriori non riuscivano a sostenere l’animale da sole e le zampe anteriori occupavano solo il 10% del peso corporeo.

La posizione posteriore della coda non era vantaggiosa per una rapida locomozione, ma gli consentiva di ruotare rapidamente attorno ai fianchi spingendo lateralmente con le zampe anteriori, mantenendo la coda puntata contro le minacce per spaventare i predatori.

Un cervello piccolo , ma con potente olfatto

Il Kentrosaurus aveva un cervello molto piccolo rispetto alla sua corporatura. Tuttavia, nonostante le limitate dimensioni, poco più grande di una noce, il cervello del Kentrosaurus aveva nervi olfattivi estremamente avanzati. L’animale possedeva un acuto senso dell’olfatto. Poteva avvertire l’odore di altri dinosauri e potenziali predatori in avvicinamento.

Questo senso dell’olfatto era vitale per la sua sopravvivenza.
Il Kentrosaurus mangiava molto per mantenere il metabolismo del suo corpo, proprio grazie all’olfatto rilevava gli odori nel suo ambiente e localizzava facilmente il cibo disponibile nelle vicinanze.

Riproduzione

La differenza nelle proporzioni di femore e vertebre , fra i fossili ritrovati, ha fatto ipotizzare ai ricercatori un dimorfismo sessuale.
E’ possibile che le femmine rappresentassero una proporzione maggiore tra i Kentrosaurus e per questo si ritiene ragionevole presumere che i maschi di Kentrosaurus nelle loro società si accoppiassero con più di una femmina, un comportamento riscontrato anche in altri vertebrati.

Dopo l’accoppiamento la femmina deponeva uova di forma ovale, lunghe una ventina di centimetri, in un nido costituito da terriccio e vegetali che marcendo avrebbero tenuto al caldo le uova, come in una specie di incubatrice naturale. I cuccioli erano protetti dalla madre fino al raggiungimento dell’indipendenza alimentare.

Kentrosaurus dentizione: cosa mangiava ?

Il Kentrosaurus era erbivoro e grazie all’asimmetria della sua conformazione fisica aveva un facile accesso al suolo, così si nutriva principalmente della vegetazione che spuntava da terra. Il suo becco era stretto e sdentato e aveva pochi zigomi oltre al becco, che gli rendeva impossibile mangiare qualcosa di diverso dai vegetali generalmente bassi che reperiva vicino alla sua testa. Sono stati trovati reperti con rare tracce di denti piccoli più in profondità all’interno della bocca di questi dinosauri rispetto ai loro becchi, che consentivano solo una masticazione minima.
Di conseguenza, il Kentrosaurus ingoiava la maggior parte dei vegetali in pezzi, senza triturarli.

Si nutriva in generale con fogliame e frutti a crescita bassa e di varie piante non fiorite: ginkgophytes , muschi, equiseti, felci, sfenopsidi, filincophyta, cycadeodia, come otozamites, ptilophyllum e cycadeoidea, e cycadophytes.

Probabilmente il Kentrosaurus era anche capace di sollevarsi sulle zampe posteriori per allungarsi verso la vegetazione più in alto sugli alberi e le conifere tipiche del suo habitat. A causa della sua notevole stazza, doveva consumare una notevole quantità di cibo anche per mantenere in funzione il suo metabolismo, proprio per questo era costretto a trascorrere gran parte del suo tempo attivamente cercando e procurandosi cibo o mangiando.

L’Habitat del Kentrosaurus

I Kentrosaurus vagavano circa 152,1 milioni di anni fa, per quella che oggi è conosciuta come Africa, in particolare nella regione orientale, esattamente nell’attuale Tanzania nella collina Tendaguru del tardo Giurassico. Le calde e lussureggianti foreste dell’Africa orientale fornivano al Kentrosaurus il sostentamento di cui aveva bisogno, quindi la specie è rimasta sempre nelle vicinanze, seguendo l’intrinseco senso dell’olfatto e masticando la fitta vegetazione.

L’ habitat di Tendaguru offriva principalmente tre diversi ambienti:
un ambiente marino poco profondo e simile a una laguna, un ambiente pianeggiante di paludi a basso argine e un ambiente vegetativo interno.

L’ ambiente marino è poco cambiato nei livelli di salinità e sembra aver subito maree e tempeste. L’ambiente costiero era costituito da felci, laghi costieri e stagni. Questi ambienti avevano poca vegetazione e probabilmente furono visitati principalmente dai dinosauri erbivori durante la siccità.
L’interno invece era ben alberato e dominato da conifere.
Nel complesso, il clima di Tendaguru tardo giurassico variava da subtropicale a tropicale con piogge stagionali in cui la stagione secca era dominante. All’inizio del Cretaceo, Tendaguru divenne più umido.

Il Kentrosaurus avrebbe convissuto con altri dinosauri erbivori, come il Dicraeosaurus hansemanni, il Dysalotosaurus lettowvorbecki, i Sauropodi, la Janenschia robusta, la Tendaguria tanzaniensis, il Tornieria africanus. Non mancavano i dinosauri carnivori quali i Terapodi, l’Allosaurus, il Ceratosauro, i Giraffatitan brancai, il Veterupristisaurus milneri che tentavano di predare il Kentrosaurus e gli altri erbivori.

Condividevano l’habitat anche coralli, echinodermi, cefalopodi, squali, pesci, neopterius, coccodrilli e branchi di piccoli mammiferi come le succulente.

Velocità e movimento

Il Kentrosaurus non era capace di correre velocemente .
Poteva raggiungere solo una velocità di 5 chilometri all’ora, appena più veloce di un essere umano medio. Questa particolarità era dovuta alle dimensioni irregolari dei suoi arti, molto piu’ corti e sottili anteriormente.

Quindi, il Kentrosaurus non poteva superare la maggior parte dei suoi predatori. La maggior parte dei dinosauri bipedi infatti raggiungeva facilmente una velocità media di 20-25 chilometri orari.

L’ Allosaurus e il Ceratosaurus, che sono dinosauri bipedi e sono i predatori del Kentrosaurus, raggiungevano una velocità di 30-55 chilometri orari. Così spesso, il Kentrosaurus doveva difendersi quando veniva attaccato!

Come si difendeva : armatura , piastre, punte e coda

Il piccolo Kentrosaurus aveva certamente un aspetto intimidatorio,
era uno dei tanti dinosauri corazzati: una vera armatura con tanto di piastre e punte che non invitavano certo ad avvicinarsi.

Una doppia fila di piastre ossee correva dalla testa al centro della schiena. Non sappiamo con sicurezza a cosa servissero oltre a spaventare:
forse per il controllo della temperatura corporea visto che sono fortemente irrorate o come segnali per l’accoppiamento durante la stagione degli amori.

Dove finiscono le piastre, inizia una doppia fila simmetrica di lunghe punte,
che molto probabilmente erano usate per scopi difensivi.
Il nome “Kentrosaurus” è ispirato proprio da quelle punte:
Kentron in greco significa “punta” o “spinoso”.

Il Kentrosaurus aveva però tre aree essenzialmente non protette,
il collo, l’addome e le zampe, queste potevano essere in uno scontro le sue vulnerabilità.

Sembra molto probabile che il Kentrosaurus abbia utilizzato la sua coda come un’arma attiva per difendersi dai predatori.
Tre e distinti potevano essere i tipi di impatto: penetrante, tagliente e contundente.

Negli impatti penetranti la punta della coda funzionava come la punta di una lancia,
di taglio funzionava come una scimitarra, e negli impatti contundenti la punta agiva come una mazza.

La coda del Kentrosaurus era sicuramente un’arma pericolosa, capace di infliggere ferite taglienti dolorose e traumi penetranti debilitanti, anche su grandi teropodi, per gran parte del suo raggio di movimento.

Il movimento rapido continuo, che poteva raggiungere i 50 km/h,
era almeno sufficiente perché le punte lacerassero e penetrassero nei tessuti molli e fratturassero costole o ossa facciali,
mentre i colpi di frusta mirati potrebbero aver avuto energia sufficiente per fratturare ossa più lunghe e robuste.

Kentrosaurus : i predatori

Dotato di un aspetto esteriore minaccioso e intimidatorio e della particolare capacità di annusare altri dinosauri che si avvicinavano, i predatori del Kentrosaurus erano pochi.

I carnivori più piccoli potevano avere un vantaggio avendo accesso più facilmente alle sue aree più vulnerabili, come i lati e il ventre ma avvicinandosi rischiavano grosso.

Solo i grandi e audaci cacciatori carnivori rappresentavano una vera minaccia e quelli abbastanza coraggiosi da affrontarlo erano davvero pochi.

Kentrosaurus contro Stegosaurus : chi vinceva ?

I fossili di Kentrosauros sono stati trovati in Africa, mentre i fossili di Stegosaurus sono stati trovati in una regione completamente diversa, in Nord America.

Oggi questi due continenti, Africa e Nord America, sono separati da un vasto oceano, ma all’epoca dell’ esistenza dei dinosauri il mondo era molto diverso da come lo conosciamo oggi. I due continenti erano uniti in un unico supercontinente noto come Pangea.
E’ possibile che le due specie vivessero vicine l’una all’altra, prima che la Terra si separasse dopo la loro estinzione, portando con sé i loro resti sossili durante il viaggio.

Non è improbabile quindi che i due si siano dovuti affrontare. Chi avrà vinto ? Analizziamo i vantaggi dell’uno e dell’altro.

Stegosauro contro Kentrosaurus: comportamento predatorio

Né lo Stegosaurus né il Kentrosaurus avevano comportamenti predatori poiché erano erbivori.
Quindi nessuno ha un vantaggio in quest’area

Stegosauro contro Kentrosaurus: dimensioni

Lo Stegosauro era molto più grande: poteva pesare 7000 kg.,
essere alto quasi 5 m. e misurare oltre 9 m. di lunghezza.
Il Kentrosaurus era molto più piccolo, alto solo circa 1,5 m. in tutto,
e parte di quell’altezza era dovuta alle sue grandi punte.
Pesava forse 1500 kg. e misurava 5 m. di lunghezza inclusa la coda.
Lo Stegosauro ha il vantaggio di dimensioni in questo combattimento.

Stegosauro contro Kentrosaurus: difesa

Il Kentrosaurus era ben difeso, aveva punte che si estendevano dalle vertebre, scendendo lungo la coda e alcune in doppia fila ai lati del corpo.
Inoltre aveva un thagomizer che avrebbe reso difficile ai predatori mordergli la coda.
Lo stegosauro invece faceva affidamento principalmente sulle sue grandi dimensioni per allontanare i nemici. Tuttavia, anche lui aveva 22 placche che si sollevavano dalla sua schiena e probabilmente impedivano che fosse morso.
Il Kentrosaurus aveva adattamenti difensivi migliori per le sue dimensioni.

Stegosauro contro Kentrosaurus: capacità offensive

Lo Stegosauro non aveva molto potere offensivo perché era un erbivoro. Tuttavia, avrebbe potuto oscillare la coda e sbattere le sue lunghe punte contro la preda.
Ognuna di queste punte poteva misura circa 90 cm. di lunghezza e un colpo sarebbe stato sufficiente per impedire a un Allosaurus di predarlo secondo i reperti fossili.
Anche il Kentrosaurus poteva usava la sua coda e le sue numerose lunghe punte per attaccarlo, facendo oscillare la coda per sferrare un colpo devastante.
Entrambi gli animali sono pari per le loro capacità offensive poiché sono così simili.

Stegosauro contro Kentrosaurus: velocità e movimento

Lo Stegosauro era probabilmente più veloce del Kentrosaurus.
Si stima che lo Stegosauro avesse una velocità massima di circa 7 km/h. Sfortunatamente, non sappiamo molto sulla velocità di un Kentrosaurus,
alcune stime collocano la sua velocità massima attorno ai 5 Km/h a causa delle sue dimensioni, della lunghezza delle gambe e di altri fattori.
Senza informazioni complete, sarebbe ingiusto dire chi era più veloce dell’altro.

Stegosauro contro Kentrosaurus: Chi vince ?

E’ molto probabile che lo Stegosauro vincerebbe la battaglia contro un Kentrosaurus.
Il più delle volte, questi combattimenti si riducono davvero all’avversario più grande e più forte.
In questo caso è lo Stegosauro, che supera di gran lunga in dimensioni e forza il Kentrosaurus.

Il risultato più probabile vedrebbe lo Stegosauro usare la sua coda sostanzialmente più lunga per colpire il Kentrosaurus e infliggergli gravi danni.
Se il Kentrosaurus si avvicina abbastanza da sferrare un colpo, potrebbe comunque causare seri danni allo Stegosaurus. Sono entrambi potenti , ma una punta di 90 cm che si schianta contro un corpo lascia un segno.
Tutto sommato, le dimensioni, la portata e la potenza dello Stegosauro lo rendono il più probabile a vincere questo combattimento

Estinzione: quando si è estinto il Kentrosaurus ?

Il Kentrosaurus si estinse alla fine del Cretaceo, circa 65 milioni di anni fa.
L’evento di estinzione di massa è stato chiamato evento Cretaceo-Paleogene: tre quarti delle piante e degli animali nell’era mesozoica furono spazzati via. Tra questi quasi tutti i dinosauri e gli invertebrati marini.

Quando sono stati scoperti i resti fossili di Kentrosaurus ?

I primi fossili di Kentrosaurus furono scoperti nel 1909, durante le spedizioni tedesche nell’Africa orientale tedesca. I fossili furono trovati nell’odierna Tanzania e datati come risalenti a circa 152 milioni di anni fa.

Nell’estate 1910 il capo della spedizione Tendaguru tedesca, Werner Janesch, classificò il fossile come uno Stegosauro. Successivamente, nel 1915, Edwin Henning ne rilevò le differenze e lo descrisse correttamente. Dopo la sua prima scoperta nel 1909, molti altri resti di Kentrosaurus furono trovati nelle successive quattro stagioni. La spedizione tedesca ha recuperato circa 1200 ossa del dinosauro, classificandole in diversi cinquanta esemplari di Kentrosaurus che probabilmente vivevano in branco nella stessa area.

Dove si può vedere oggi il Kentrosaurus ?

I 1.200 reperti fossili appartenenti agli scheletri dii Kentrosaurus furono trasferiti dai ricercatori della spedizione Tendaguru in Germania. Sfortunatamente, la maggior parte furono distrutti e persi sotto i bombardamenti della guerra mondiale. Il contributo della Germania agli scavi di Tendaguru era giunto al termine, la Germania perse le sue colonie in Africa e fu sostituita negli scavi dai ricercatori del British Museum.

Una nuova parte della storia doveva però iniziare: la ricostruzione e il montaggio dei dinosauri avvenne tra le due guerre al Museum für Naturkunde di Berlino. Sullo sfondo di rivolte, scioperi e di un’incredibile crisi economica, i curatori del museo di Berlino si dedicarono a continuare la preparazione dei dinosauri della spedizione Tendaguru.
Il Kentrosaurus fu il primo ad essere montato, nel 1924.

Per chi vuole visitare il Kentrosaurus originale è sempre esposto insieme ad altri dinosauri di Tendaguru e piante e animali di altri siti fossili, a Berlino nell’atrio del “Museum für Naturkunde”
che è diventato uno dei più importanti istituti di ricerca a livello mondiale nei settori dell’evoluzione biologica e geologica e della biodiversità.

Kentrosaurus nei Film : H2

2009 “Era glaciale 3-L’Alba dei dinosauri” Film di Animazione H3

Nel film un branco di Kentrosaurus si nutre di felci, ignorando gli eroi sotto zero. Appena prima questi dinosauri insieme a molte altre specie hanno scoperto un gruppo di mammiferi, pensano di attaccare quando notano Buck la donnola, che lancia loro delle bacche.

Il Kentrosaurus nel film ha un collo insolitamente lungo, grandi occhi e un becco adunco simile a un falco. La sua pelle sembra avere un colore misto di rosso e arancione, I Kentrosauri sono sopravvissuti e vivono tutta la loro vita nel mondo sotterraneo insieme ad altri dinosauri e pterosauri.

In rilievo nel film il branco e la vita sociale dei Kentrosaurus, ipotizzata dai ricercatori che nel 1909 hanno scoperto fossili di 50 Kentrosaurus sulla collina di Tendaguru in Tanzania.

Video da canale youtube Attribuzione : https://www.youtube.com/channel/UCAcDMMIqfYFp-C-YKxuSUzA/featured