Giurassico periodo da 190 a 135 milioni di anni fà

Il Giurassico (190 ma – 135 ma), è il tempo medio del Mesozoico compreso tra il Triassico e il Cretaceo, ed è proprio in questo tempo che sono apparsi i grandi dinosauri. Tutto inizia con la divisione della Pangea in due specifici continenti che vengono riconosciuti in Laurasia e Gondwana prosegue con un’estinzione di massa e termina con l’inizio nel Cretaceo.

L’entrata del Cretaceo si deve all’estinzione che avvenne in questo periodo, non fu così grande come quella che avvenne tra il Paleozoico e il Mesozoico nel passaggio PermianoTriassico, oppure come quella che ha colpito il Cretaceo ma fu la causa della sparizione di specie importanti creando un cambiamento epocale.

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Le diverse tappe del Giurassico

Il Giurassico inferiore ha inizio 200 milioni di anni fa e finisce 176 milioni di anni fa. I dinosauri dominarono l’ambiente terrestre per tutto il periodo di sopravvivenza sul pianeta.

Il Giurassico medio ha invece inizio al termine del Giurassico inferiore e termina 161 milioni di anni fa. Per questo lasso di tempo non vi sono informazioni particolarmente interessanti, tuttavia si crede che sia proprio in questo periodo che avvenne la separazione dei continenti dall’emisfero australe formando i diversi territori.

Il Giurassico superiore segna il suo inizio 161 milioni di anni fa e finisce 145 milioni di anni fa. In questo momento storico si ha il picco di massima presenza sulla Terra dei giganti sauropodi e il periodo di maggiore differenziazione delle specie. Iniziano anche a comparire i Ceratopsiani e i primi uccelli preistorici come quelli dalla famiglia Archaeopteryx.

Il clima nel Periodo Giurassico

Il Giurassico è caratterizzato da un clima abbastanza stabile. L’umidità dovuta alle piogge abbondanti e frequenti fanno sì che la vegetazione si sviluppi in modo abbondante e rigoglioso. Le zone desertiche sono rare mentre le foreste ricoprono il pianeta. Si formano due grandi territori noti con i nomi di Laurasia situata a nord e Gondwana a sud.

La Laurasia era costituito dal Nord America come lo conosciamo oggi e il territorio eurasiatico, mentre il Gondwana era composta dal Sud America, l’Africa, la penisola indiana e l’Antartide. La suddivisione dei continenti fu causata dai movimenti della placca tettonica, ovvero i processi che avvengono anche attualmente sul pianeta.

Si passa quindi da un clima torrido e secco ad uno ancora più caldo ma ricco di umidità, questo avviene grazie alla grande crescita delle foreste che creano un habitat ideale allo sviluppo della vita. Il clima umido e la ricca espansione delle piante sulla Terra consente la creazione di un ambiente caldo e gradevole per tutti gli esseri viventi.

La flora del Periodo Giurassico

La flora in questo momento è in pieno sviluppo grazie al clima ricco di umidità e calore, ma la caratteristica che contraddistingue il Giurassico è il ritrovamento il polline fossilizzato che rappresenta la testimonianza dell’angiosperma più antico dell’epoca.

La scoperta di questo genere di reperti è molto difficile oltre ad essere una grande gioia in campo paleontologico in quanto consente di avvicinarsi alle vere origini delle forme di vita vegetale che attualmente sono presenti sul nostro pianeta.

Bisogna specificare però, che un campione fossile di angiosperma differenziato con le sue parti strutturali, ovvero foglie e fusto è stato identificato e datato come proveniente dalla prima parte del Cretaceo.

Quindi con una differenza di 50 milioni di anni fa circa con il periodo in cui è stato trovato il polline e una pianta differente, questo conferma che nel Cretaceo erano presenti angiosperma che risalivano a tempi precedenti.

Nel Periodo Giurassico le foreste composte da conifere sono molto estese mentre felci ed altre specie vegetali prive di semenza perdono gradualmente territorio occupato.

La fauna nel Periodo Giurassico

Il periodo Giurassico è il tempo dominato dalle grandi specie animali viventi sulla Terra, anche se il Cretaceo vide la presenza dei grandi dinosauri sul pianeta non furono mai imponenti come quelli che dominarono il Giurassico.

Le specie si sauropodi che si svilupparono sulle terre emerse e nelle acque marine furono molte e differenziate per forma e abitudini alimentari. Tra questi vi furono i Brachiosaurus e i Diplodocus oltre a molte specie caratterizzati da un collo lungo e dimensioni imponenti di cui alcuni erano dotati di lunghe code utilizzate come una frusta contro i nemici.

Tra i carnivori, comparivano gli esemplari di dimensioni enormi, anche se non erano niente rispetto ai Sauropodi titani. Le specie che spiccano vi sono Allosaurus e Ceratosaurus. Anche l’evento evolutivo più eclatante non riguarda un esemplare di dinosauro gigante ma un fenomeno molto più piccolo, ovvero la creazione di una piuma.

Il Giurassico è anche il periodo a cui risale il fossile Archaeopteryx, questo particolare animale può essere considerato come il primo esemplare di uccello preistorico. Il primo volatile possiede caratteristiche rettiliane ovvero il muso dotato di denti, artigli e la coda lunga oltre all’anca saurish che indica che si tratta di un antenato degli uccelli attuali anche se appartengono ad un diverso gruppo. Gli uccelli attuali fanno parte del Clado Manirraptora.

I giganti del mare nel Periodo Giurassico

Durante il Giurassico non vi erano solamente i dinosauri giganti sulle terre emerse, le specie animali erano altamente differenziati anche per quanto riguarda la fauna marina. I Plesioasauri, ad esempio, erano animali di grandi dimensioni che dominavano i mari, specie a cui si pensi appartenga anche il famoso Nessie, il mostro di Lochness.

Vi erano inoltre anche gli Ittiosauri famiglia a cui appartenevano i pesci preistorici. Inoltre comparivano i rettili che facevano parte del gruppo Lepidosauromorpha presenti anche nel Triassico.

Attualmente non esiste una specie rettile acquatica simile, la loro estinzione è avvenuta durante il Cretaceo, i reperti fossili ritrovati sono molti e hanno un’ottima conservazione da cui si sono ottenuti molti importanti dati. Inoltre le caratteristiche idrodinamiche dei pesci e dei cetacei attualmente presenti sul pianeta erano già presenti nelle specie che vivevano quasi 200 milioni di anni fa nei mari preistorici.

I dinosauri onnivori del Giurassico

I dinosauri onnivori vissuti nel Giurassico erano di taglia media e una postura che viene definita vita da lucertola che indica una posizione corporea semi piegata che consentiva di rincorrere dietro alle piccole prede come lucertole e mammiferi nutrendosi anche delle piante più basse come potevano essere i cespugli.

I ricercatori hanno inoltre scoperto che la struttura fisica era adatta al movimento veloce e la corsa che consentiva loro di proteggersi fuggendo dai grandi predatori che erano molto numerosi e voraci.

Con l’analisi delle particolarità anatomiche delle diverse tipologie di dinosauri si è potuto determinare la dieta onnivora. Le specie che si nutrivano sia di vegetali che di carne conosciute fino ad oggi sono Abrictosaurus ed Elafosauro

I dinosauri erbivori del Giurassico

I dinosauri presenti durante il periodo Giurassico che si alimentavano esclusivamente di piante erano rappresentati dagli animali più grandi e con una struttura molto robusta. Per quanto può apparire strano la grande corporatura permetteva a questi grossi dinosauri di evitare gli attacchi delle specie carnivore.

I paleontologi hanno determinato che i dinosauri erbivori erano caratterizzati dal collo lungo che serviva loro a raggiungere le foglie delle piante più alte. Il Giurassico durò 55 milioni di anni durante i quali furono i dinosauri a dominare il mondo e avevano una grande egemonia.

Il clima umido e l’ambiente ricco di vegetazione ha contribuito a far nascere molte specie animali erbivori tra cui vi erano i Giraffatitan, il Mamenchisaurus, il Diplodocus, lo Yimenosaurus, l’Apatosaurus, il Kentrosaurus, il Brontosauro, il Supersaurus e il Camptosaurus.

I dinosauri carnivori del Giurassico

I dinosauri che si nutrivano di carne erano riuniti in un unico gruppo che prende il nome di Therapods, che significa piedi di bestia. Le zampe di questi animali avevano zampe simili agli uccelli composti da tre dita, artigli affilati e arti sottili che consentivano un movimento rapido.

Il Periodo Giurassico è durato circa 55 milioni di anni fa ed è caratterizzato da una differenziazione di specie ed esemplari di dinosauri e specie animali presenti sul pianeta Terra.
Tra gli esemplari di dinosauri carnivori presenti nel Periodo Giurassico vi sono i Metriacanthosaurus, i Ceratosaurus, gli Abelisaurus, i Saurophaganax, gli Ornitholestes e gli Archaeopteryx.