L’Eoraptor è un dinosauro che si è estinto milioni di anni fa. È vissuto durante il Triassico superiore quando la Terra era popolata da molte specie di animali preistorici. Questo dinosauro antico occupava il territorio che ora conosciamo come Argentina. Una curiosità deriva dal significato del suo nome che vuol dire Cacciatore dell’alba.
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Com’era l’Eoraptor?
Stiamo parlando del più antico dinosauro mai scoperto tra quelli che vissero nel periodo del Triassico superiore. L’Eoraptor era piccolo, la sua lunghezza non supera il metro. Oltre a essere considerato dagli scienziati di tutto il mondo il più primitivo tra gli animali preistorici, si pensa che sia stato il primo gradino verso l’origine dei dinosauri.
L’Eoraptor visse all’incirca 225 milioni di anni fa, i paleontologi hanno stabilito questo periodo grazie ad alcuni ritrovamenti che hanno potuto studiare a fondo comprendendo molte caratteristiche del dinosauro. Oltre a poterlo classificare e ricostruire per intero ricomponendo lo scheletro dell’animale preistorico.
Gli scheletri che sono stati ritrovati sono completi hanno facilitato il compito degli studiosi che hanno così osservato come si trattasse di un animale primitivo che restava in piedi e si muoveva su solo due zampe. Un bipede, quindi, che presentava anche due braccia con mani composte da 5 dita ognuna con un artiglio che sicuramente gli servivano per afferrare le prede.
Tra i reperti è stato scoperto anche un teschio conservato molto bene nonostante siano passati milioni di anni. Nella sua bocca si sono trovati i denti affilati con i quali strappava la carne e la masticava per nutrirsi. Infatti si tratta di un predatore e carnivoro che andava a caccia di piccoli animali vertebrati che rincorreva velocemente grazie alle zampe posteriori lunghe e agili.
Il suo peso non superava i 10 chilogrammi quindi si spostava facilmente e senza troppa fatica. Le zampe posteriori erano dotate di una sorta di piedi con 5 dita e artigli. Tre delle dita dei piedi erano di lunghezza maggiore rispetto alle altre due e servivano a trattenere le prede. Le dita più corte invece non avevano particolari funzioni durante la caccia ma erano adibite a mantenere l’equilibrio del dinosauro fornendo un ottimo appoggio e tutte e cinque davano una maggiore presa e spinta durante la corsa.
L’Eoraptor era in grado di sfruttare la corsa per riucire a catturare quello che riteneva essere il suo cibo, come lucertole e insetti. Si tratta di un animale che aveva sia denti da carnivoro che da erbivoro, da questo dettaglio si può dedurre che si trattasse di un animale onnivoro con una dieta varia a seconda delle situazioni e della disponibilità di diverso tipo di cibo.
Quando venne scoperto il dinosauro Eoraptor?
In Sudamerica, precisamente in Argentina, nella formazione rocciosa di Ischigualasto, nel 1993 furono scoperte le ossa dell’Eoraptor. A trovare gli importanti reperti fu Paul Sereno paleontologo che opera presso l’Università di Chicago. Durante il Triassico, nella valle in cui trascorrevano le loro giornate questi piccoli dinosauri, c’erano diversi fiumi. Questi servivano a dissetare gli animali e a far crescere una rigogliosa vegetazione.
La flora e la fauna si svilupparono in modo abbondante, infatti furono ritrovati diversi reperti fossili di molte specie di dinosauri come il Herrerasaurus e il Pisanosaurus. La mancanza di caratteristiche tipiche dei predatori più evoluti, hanno consentito di stabilire l’età primitiva dell’Euroraptor che venne scoperto nel 1993.
Il ritrovamento di un’intero scheletro di Eoraptor adulto
Questo dinosauro, in confronto con altre specie di carnivori che seguirono, non aveva articolazioni a scorrimento che solitamente si trovano nei predatori e sono situate nella mandibola per poter consentire al dinosauro di attaccare le prede più grandi. Inoltre i denti non erano tutti seghettati e ricurvi mentre questa è un’altra caratteristica che distingue i carnivori comparsi sulla terra successivamente.
L’Eoraptor fa parte del gruppo di dinosauri noto con il termine Saurischi, si tratta di animali che si distinguono perché hanno il bacino da lucertola. I ricercatori hanno esposto l’ipotesi che l’Eoraptor, con cinque dita sia alle mani che ai piedi e alcuni denti molto simili a quelli degli animali erbivori, abbia avuto origine ancora prima degli herrerasauridi e propabilmente era un antenato di prosauropodi. Questi ultimi includono dinosauri dal collo lungo come il Dipolodocus, l’Apatosaurus e il Brachiosaurus.
Cosa mangiava l’Eoraptor?
Come abbiamo già accennato nei paragrafi precedenti, il dinosauro Eoraptosauro, era onnivoro. Questo significa che poteva nutrirsi sia di animaletti di piccole dimensioni visto che era anche lui un animale preistorico di solo 1 metro. La sua corsa velocissima all’inseguimento della preda sicuramente lo rendeva perfetto per catturare lucertole e insetti.
Per prenderli utilizzava sia gli artigli delle zampe anteriori che i denti con i quali li frantumava prima di inghiottirli. I denti da erbivoro fanno pensare, però, che la sua dieta non fosse solo a base di carne ma anche di erba, foglie e piante di vario genere. Un dinosauro che non si faceva problemi sul cibo purché si mangiasse.
L’Eoraptor nei film, cartoni animati, gadget, giocattoli
Il cacciatore dell’alba è un piccolo predatore che amava razzolare tra prati e rive dei fiumi, un dinosauro così versatile e che sembra aver dato origine a molti dinosauri, non poteva certo mancare nella produzione cinematografica. Jurassic Park comprende anche l’Eoraptor, una comparsa che appare in altre produzioni in cui vi sono i dinosauri, ma anche in videogame, riproduzioni per bambini e t-shirt dedicate.