L’Archaeopteryx era un dinosauro piumato di piccole dimensioni somigliante a un uccello, si potrebbe paragonare all’attuale fagiano oppure a un piccione. Per molto tempo l’Archaeopteryx è stato classificato come la prima specie di uccelli conosciuta antenato di volatili odierni.
La sua comparsa sulla terra è avvenuta nella seconda metà del Giurassico, circa 150 milioni di anni fa, il suo nome deriva dal greco e vuol dire piuma antica. Tale denominazione è stata data dal ritrovamento della prima piuma di questo dinosauro che risale al 1861.
Il ritrovamento della piuma dell’Archaeopteryx che portava alla scoperta di un uccello preistorico vissuto decine di milioni di anni fa, portò molto stupore tra gli scienziati del tempo che erano convinti che fossero esistiti solamente dinosauri con caratteristiche fisse assolutamente prive di piume.
Non era mai stata considerata l’idea dell’esistenza di uccelli piumati ma solo di rettili volanti che non possedeva piumaggio. I paleontologi che scoprirono l’Archaeopteryx ebbero difficoltà nel accettare l’esistenza di quello che poteva essere definito come l’anello mancante tra i dinosauri e gli uccelli. Un passaggio di specie che spiegava, però, l’esistenza attuale dei volatili piumati.
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La storia dei ritrovamenti di Archaeopteryx
L’antica piuma fu ritrovata nel giacimento fossile di Solnhogen che si trova in Germania e risale al XIX secolo, proprio dopo che fu pubblicato l’Ordine delle specie di C. Darwin. La teoria evoluzionistica dello scienziato ricevette molte contestazioni, il mondo della paleontologia, doveva ancora fare molta strada per divenire una scienza moderna come lo è ora.
I più importanti ritrovamenti di Archaeopteryx sono stati effettuati in Cina dove sono stati rinvenuti resti fossili di dinosauri piumati appartenenti alla seconda parte del Cretaceo successivamente alla prima scoperta. Questi nuovi reperti diedero modo agli scienziati di avere maggiori informazioni riguardo ai dinosauri piumati della preistoria.
Dopo la prima piuma scoperta in Germania e i successivi ritrovamenti, i paleontologi riuscirono a trovare anche uno scheletro privo del cranio appartenente alla specie Archaeopteryx a cui fecero seguito decine di altri reperti. Questi, però, furono suddivisi in due specie del dinosauro volante piumato che vennero definite come Archaeopteryx Lithographica e Archaeopteryx Siemensii.
Tutti i fossili di Archaeopteryx sono stati ritrovati in ottimo stato di conservazione oltre a mostrare ogni dettaglio anatomico con precisione grazie alla conservazione in roccia di tipo calcarea molto presente nella zona.
Come era fatto l’Archaeopteryx
Le dimensioni di questo dinosauro piumato sono similari a quelle di un piccione come lo conosciamo oggi, la lunghezza totale dell’Archaeopteryx poteva arrivare a 50 cm misurata dalla testa fino alla coda. Il dinosauro piumato aveva un peso da adulto che si poteva aggirare intorno a un chilo o poco di più. Ancora oggi viene considerato un rettile anche se aveva le piume e si fa fatica, quindi, a riconoscerlo come un vero e proprio antenato degli uccelli attuali.
Sulle caratteristiche fisiche che contraddistinguono il dinosauro alato Archaeopteryx ci sono stati e continuano a esserci numerosi dibattiti. Si continua a fare ricerche e studi per capire esattamente l’aspetto e i dettagli di questo volatile preistorico.
Le piume ritrovate somigliano molto a quelle che ora sono caratteristiche degli uccelli moderni. Le dimensioni piccole e il peso ridotto che in nessun caso poteva arrivare a superare i due chilogrammi, la testa allungata e piuttosto stretta. Ma anche il becco affusolato come quello che appare ora nei volatili, sono dettagli di Archaeopteryx che davano adito alla classificazione come possibile antenato degli uccelli di ora.
Ma osservando bene i reperti fossili e le caratteristiche fisiche tra cui la conformazione del cranio e dello scheletro oltre alla presenza di tre artigli sporgenti dalla parte centrale delle ali del dinosauro volante, si notano differenze sostanziali. Inoltre Archaeopteryx aveva una coda ossea ed era dotato di una bocca ricca di denti affilatissimi che lo fanno sembrare più a un rettile carnivoro come un dinosauro teropode.
Infatti all’inizio alcuni reperti sono stati classificati come appartenenti alla famiglia dei Compsognathus, ovvero la tipologia di dinosauro carnivoro teropode dotato di solo due zampe che ricorda più una lucertola che un uccello.
C’è anche da considerare che la struttura alare risulta asimmetrica e il peso non è ben proporzionato rispetto alle ali, questo fa pensare che l’Archaeopteryx avrebbe avuto forti difficoltà a prendere il volo. Per questi motivi si pensa che le ali fossero utilizzate come in un aliante magari per spostarsi da parti alte a quelle più basse ma non tanto per spiccare il volo
Archaeopteryx è un rettile o un uccello antico?
La teoria iniziale che rendeva Archaeopteryx un antenato degli uccelli moderni è intervenuto un importante e fondamentale ritrovamento successivo ai primi. Questo evento portò alla luce alcuni fossili di dinosauri volanti che realmente affrontarono un evoluzione in moderni uccelli.
Ma ancora oggi ci sono scienziati e studiosi della specie che sono convinti che i volatili che ora vediamo siano collegati con i teropodi piumati vissuti nel Cretaceo piuttosto che quelli comparsi nella seconda metà del Giurassico.
Allora come spiegare e classificare la presenza di dinosauri alati e con piume come Archaeopteryx e Microraptor? I paleontologi sono arrivati alla conclusione logica che vi sia stato un percorso evolutivo lento che ha visto i dinosauri divenire uccelli. Un’evoluzione che si pensa abbia avuto inizio diverse volte nel periodo Mesozoico anche se non sempre ogni percorso è giunto al termine della sua formazione completa.
Le specie di Archaeopteryx e Microraptor sono quindi il risultato di alcuni tentativi, o meglio, inizi di evoluzione che non sono riusciti o non sono arrivati a conclusione trasformandosi negli uccelli che sono oggi appartenenti al nostro mondo.
Cosa mangiava il dinosauro volante Archaeopteryx?
Trattandosi di un animale volante o simile, si può immaginare che l’Archaeopteryx si nutrisse di insetti. Ma guardando la dentatura molto affilata e sviluppata si intuisce che sia stato un dinosauro carnivoro. In realtà non si conoscono i dettagli riguardanti la sua alimentazione ma gli scienziati hanno stabilito che molto probabilmente si nutriva di piccoli animali come le lucertole, le libellule, i coleotteri, i rospi e altri insetti e animaletti che abitavano la Terra nello stesso periodo.
Curiosità su Archaeopteryx, il dinosauro che aveva le piume
Una caratteristica curiosa che riguarda questo animale preistorico è il colore delle piume che sono state ritrovate. Nel 2011 alcuni scienziati, esaminando i melanosomi ( cellule che stabiliscono il colore) delle piume fossili scoperte nella seconda metà del 1800 in Germania, sono riusciti a risalire al colore originario. questo ha consentito di capire che il piumaggio degli Archaeopteryx era nero come le piume dei corvi.