L’Anhanguera dinosauro volante, era uno pterosauro che fece la sua comparsa sulla Terra 110 milioni di anni fa durante il Creataceo inferiore nei territori che oggi chiamiamo Sudamerica ed Europa.
Si tratta di un volatile di grandi dimensioni e un’apertura alare molto estesa, un sistema di volo estremamente efficiente anche grazie a una particolare conformazione delle ali e del corpo che garantivano un’ottima stabilità e bilanciatura.
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Come era fatto il dinosauro volante Anhanguera?
L’Anhanguera viene classificato come rettile volante in quanto presenta le caratteristiche fisiche che distinguono i rettili dagli altri generi di animali preistorici. L’apertura alare di questo grande dinosauro volante raggiungeva i 5 metri di ampiezza con una grande potenza di volo. Il cranio era piuttosto lungo e la sua particolarità erano le due basse carene che lo caratterizzavano distinguendolo da altri volatili.
Una delle due carene era posta sulla mascella e l’altra nella parte inferiore della mandibola. È probabile che tali strutture gli servissero a garantire un’aerodinamicità perfetta ma alcuni ricercatori hanno ipotizzato che servissero per fendere l’acqua. Questo movimento era utile per la pesca proprio come accade ora con gli uccelli a becco di forbice, ad esempio i Rybchops, che pescano a filo d’acqua.
I pesci che salivano appena sotto la superficie dell’acqua, quindi, venivano subito individuati dai predatori in volo che che si abbassavano volando a sfioro sullo specchio d’acqua e, al momento giusto, colpivano afferranto la preda. Un rettile volante che sapeva anche muoversi sulla terra ferma quindi un animale con molte potenzialità.
La sua scoperta avvenne nel 1880 e permise ai paleontologi di studiare meglio il modo di muoversi e camminare dei quadrupedi in quanto si pensa che gli pterosauri lo siano.
Come viene classificato l’Anhanguera dinosauro volante?
Le affinità che lo caratterizzano riconducono questo dinosauro ad alcuni giganti che solcavano i cieli durante il periodo del Cretaceo, la grande famiglia polifiletica degli ornitocheiridi del gruppo degli Ornithocheiridae. Il nome che è stato dato all’Anhanguera deve la sua origine alla città omonima che si trova in Brasile, questo perché è il luogo in cui sono stati scoperti i primi fossili.
I resti di Anhanguera e di altri pterosauri tra cui il Tapejara e lo Tropeognathus, sono stati estratti dalla formazione conosciuta con il nome di Santana dell’Araripe, una fonte di reperti molto consistente e importante. In quest’area sono stati recuperati diversi scheletri e fossili che hanno dato modo agli scienziati di studiare i dinosauri che hanno vissuto in questa zona del Brasile milioni di anni fa, scoprendo nuove specie e le loro abitudini. Una ricostruzione importante per conoscere meglio l’evoluzione della Terra e dei suoi antichi abitanti.
Schelettro Anhanguera.
Quali sono le specie di dinosauro alato Anhanguera?
Durante le varie ricerche sono state riconosciute diverse specie vissute in Brasile e che presentano delle somiglianze tra di loro. Queste sono state classificate come Anhanguera blittersdorfi la specie tipo, ovvero quella a cui si fa riferimento per analizzare anche le altre. Inoltre sono state riconosciute A. santanae che è un po’ più piccolo rispetto alla specie principale, A cuvieri e A. fittoni.
Questi due ultimi esemplari sono stati ritrovati in Inghilterra ed erano state classificate come Pterodactylus prima e in seguito riposizionati tra gli Ornithocheirus. Si tratta di due specie che appartengono a ere più recenti rispetto alla specie di Ahanguera blittersdorfi. Anche in altre nazioni sono stati scoperti reperti fossili appartenenti a questa specie, in Australia sono conservati resti simili a quelli ritrovati in Brasile e in Inghilterra quindi si trattava di un dinosauro volante piuttosto diffuso.
Tra le diverse specie classificate non bisogna dimenticare l’Anhanguera piscator che è stata inserita nel genre Coloborhynchus e dal nome si capisce molto bene che si trattava di un dinosauro alato che si nutriva principalmente di pesce e pescava i suoi pasti direttamente in acqua.
Come si muoveva il dinosauro volante Anhanguera?
I paleontologi che hanno scoperto il rettile volante e quelli che lo hanno studiato successivamente sono concordi sul fatto che questo dinosauro alato si potesse muovere anche sulla terra ferma. Si tratta di un quadrupede infatti gli arti anteriori su cui si sviluppavano le grandi ali, sono dotati di zampe con dita e artigli fatte in modo da poterai appoggiare sul terreno agevolmente.
Naturalmente anche le zampe posteriori forniscono un fondamentale sostegno per l’animale preistorico che poteva muoversi agevolmente sulla terreno e spiccare il volo per andare a caccia di prede. Probabilmente riusciva anche ad arrampicarsi sugli alberi sui quali spesso sostava i osservazione del’ambiente circostante o semplicemente per riposare.
Cosa mangiava il rettile alato Anhanguera?
L’alimentazione del dinosauro volante Anhanguera è stata studiata a lungo dai ricercatori che hanno concluso che fosse un animale pescivoro. La caccia alle prede era quindi una pesca in volo in quanto, questo antico animale preistorico sorvolava gli specchi d’acqua prendendo i pesci che nuotavano sotto la superficie dell’acqua e venivano sorpresi dall’attacco improvviso del rettile che utilizzava il becco per estrarli prima di inghiottirli.
Tuttavia non si può escludere che l’Anhanguera si cibasse anche di insetti e piccoli animali terrestri in quanto fa parte degli pterodonti che sono carnivori. Non ci sono prove certe di nessun tipo di alimento per ora quindi attendiamo le future scoperte e ricerche per avere una chiara conferma dell’alimentazione di questo quadrupede alato.
I dinosauri volanti Anhanguera nei film, libri cartoni animati e giochi
Gli Anhanguera fanno parte degli pterosaurim, noti come dinosauri volanti o rettili alati. Si possono vedere spesso nei documentari, nei film, nei libri, nei cartoni animati e film d’animazione che parli di preistoria. Jurassic Park, romanzo e film, è il primo titolo fra tutti e il più conosciuto, in cui vedere o leggere di dinosauri volanti che attraversavano i cieli nel Giurassico.
Solitamente vengono chiamati tutti pterodattili senza alcuna distinzione, si tratta di un nome generico con la quale viene indicata ogni specie di rettile con le ali anche se, in realtà, sono specie differenti. Ma solo chi ama i dinosauri e li conosce bene è capace di distinguerli anche guardando un film o un cartone animato dedicato alla preistoria.
Sono tanti i giocattoli per bambini che rappresentano dinosauri volanti come l’Anhanquera, ci sono peluche morbidi o riproduzioni realistiche del dinosauro volante di cui alcune si muovono avendo parti snodabili e meccaniche. Inoltre i più esperti di dinosauri possono avere anche la t-shirt del rettile volante per averlo sempre vicino e mostrare a tutti la passione per gli animali primitivi. I Pokémon hanno preso ispirazione dall’Anhanguera e altri dinosauri volanti per realizzare l’Aerodactyl è probabilmente stato ispirato dagli pterosauri.
Tra i libri bisogna ricordare il romanzo di Arthur Conan Doyle dal titolo evocativo Il mondo perduto, da questo libro del 1912 è stato tratto il film che si chiama nello stesso modo e risale al 1925. Visto il grande successo ottenuto sono stati creati numerosi film di dinosauri con la presenza dell’Anhanguera e altri pterosauri. Anche King Kong è un film in cui compare la specie di dinosauri volanti, da guardare anche Un milione di anni fa.
In questo ultimo film, Ray Harryson che si occupava dell’animazione, dovette occuparsi della ricostruzione delle grandi ali degli pterosauri che fece apparire come quelle dei pipistrelli. Un errore, certo, ma fatto appositamente in quanto era l’unico modo nel 1966 anno in cui è stato girato il film, di non far cadere a pezzi le ali. Jurassic Park III mostra i rettili volanti in tutta la loro magnificenza e con più esattezza nella ricostruzione insieme a molte altre specie di animali preistorici.